mercoledì 10 luglio 2013

Ladre di un vento di libertà

Il primo giorno di smistamento delle classi. É uno dei più importanti, vengono decisi i propri compagni con cui devi convivere per cinque lunghi anni le ansie e lo stress della nuova vita scolastica.
L'edificio è in pieno centro. Un monumento storico che cede da tutte le parti, con le aule minuscole ma dai soffitti altissimi, dove spesso le nostre menti svolazzano come tanti canarini in gabbia.
In sottofondo, il cinguettio soffocato della professoressa. Inutili i gridolini acuti che desiderano sovrastare il traffico per attirare la nostra attenzione. La mia testa è sempre rivolta verso l'alto, attraverso le alte finestre a fissare Palazzo Vecchio e la cupola del Duomo stagliate contro il cielo.
Settembre, c'è ancora il sole caldo, ancora i ricordi dell'estate non sono offuscati. Continuo a guardare quel mare di pensieri bianchi e leggeri, ma accanto a me la mia compagna fa esattamente l'opposto. Rivolge lo sguardo sempre verso il basso.

Mi ricordo benissimo il primo giorno in cui ci siamo parlate. Non conoscevo nessuno, così mi sono messa accanto a lei. Un'attraente ragazza latino americana, dai capelli neri e lucenti che le scendono fino alle anche e gli occhi nocciola a mandorla, nascosti dagli occhiali. Una bellissima pocahontas moderna, semplice ed equilibrata.
Non come le altre, attente all'accessorio da abbinare o allo smalto per verniciarsi le unghie durante le lezioni. Nessun litigio la riguarda per chi dovesse mettere il giubbotto in quel punto dell'attaccapanni per farlo vedere meglio. Lo mette sullo schienale della sedia, come me. Forse proprio per questo non so come comportarmi, simile a me e un sorriso finto, una banale conversazione non l'appaga.
Posso sedermi?”
Certamente” risponde alzando lo sguardo, per poi lasciarlo cadere di nuovo là, nel suo nascondiglio magico.
Il giorno dopo sbircio… pagine bianche, ancora impregnate dell'odore di carta appena stampata, scorrono veloci al contrario, una cultura così lontana da quella occidentale abituata a guardare da sinistra a destra.
Occhi enormi in cui vedi cosa racchiude il cuore di un personaggio, emozioni e sensazioni sfumate, con mille sfaccettature rispetto a quelle che trovi in una parola, in un romanzo. E poi lei, la reincarnazione di Jeanne D'Arc, la reincarnazione della forza e del coraggio che nemmeno le fiamme del rogo e della violenza sono riuscite a spegnere. Un fiordaliso dalla purezza celestiale, in grado di danzare mosso dalle raffiche del vento nell'alto dei cieli.

Jeanne la ladra del vento divino”.

Una piccola poesia dedicata a una donna, ora fa parte del mio tesoro, una perla nella conchiglia d'ebano in cui si è trasformata la mia libreria.
Una pesca in un mare troppo vasto in cui ci siamo trovate sulla stessa zattera. Lei il capitano che mi spiega e racconta tutto quello che conosce sui manga e io ore ad ascoltarla, come rapita dalle sue labbra che si muovono e da quegli occhi che trasmettono molto di più di quanto il suo atteggiamento tenti di nascondere.
Per lei sono diventati quello che per me da tempo sono i libri e la musica, mondi dove perdersi per scappare e rifugiarsi dalla realtà che ci delude.
Specchi di emozioni, sentimenti e avventure che desideriamo vivere, perché la nostra vita è un incubo che ci sembra interminabile.


Senza rendercene conto, siamo diventate necessarie l'una per l'altra. I nostri sguardi non si volgono più in direzioni opposte, nascondendoci. Ho smesso di sognare aspettandomi qualcosa nel futuro, e lei ha smesso di aspettarsi di trovare qualcosa dentro di lei. Abbiamo imparato a trovare in quello che è reale dei piccoli sogni da condividere. Ci siamo viste negli occhi e ci siamo trovate simili e vicine, con un legame che non si è mai spezzato né con il tempo né con la distanza. Dalle pagine di un fumetto sfogliato al contrario, abbiamo avvolto le nostre storie sempre più indietro e sempre più in profondità, trovando la forza per andare avanti, ladre di un vento di libertà.

Jeanne la ladra del vento divino, Arina Tanemura

E Voi? Quale è stato il vostro primo manga o fumetto? "Jeanne la ladra del vento divino" cosa ne pensate lo avete letto?

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