Sai Ramakrishna Karuturi, il signore delle rose |
Sai Ramakrishna Karuturi,
dall'aspetto innocuo e gentile, calpesta tutto quello che lo
intralcia pur di coltivare le sue rose. Direttore della Karuturi
Global Limited, produttrice del 9% di rose in Europa, è sempre stato
appassionato di floricoltura. La sua ambizione gli ha permesso di
affermarsi come multinazionale producendo 580 milioni di rose in un
anno in Kenya e in India. Non ancora soddisfatto coltivava in Africa
distese di mais, zucchero di canna e riso per esportarle nei mercati
internazionali, ma la sua produttività viene bloccata. La sua
scalata al successo era troppo rapida per essere onesta. Accusato di
frode fiscale si è scoperta la manipolazione dei prezzi per sfuggire
alle imposte, che ha causato una fuga illecita di capitale di 8
milioni di euro. Ma le più gravi proteste sono quelle che arrivano
dai rapporti della Human Rights Watch del 2012, in cui Karuturi è
accaparratore di 300 000 ettari di terre di contadini e pastori, che
non riescono più ad accedere a fiumi e laghi, spesso inquinati dai
pesticidi e agenti chimici delle coltivazioni, alterando la loro
biodiversità. Anche i suoi lavoratori si lamentano di lui. Molti
scioperi di protesta sono stati organizzati e da un rapporto della
London Business School si scoprono gli esigui salari, di solo 0,50
dollari al giorno e la loro scarsa sicurezza sul luogo di lavoro. Un
grande stratega finanziario, ma sicuramente senza scrupoli.
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